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COVID19 - Proseguire in sicurezza le attività – Le misure dell’Alma Mater

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FORMAZIONE CONTINUA
12 FEBBRAIO, ore 9.30-17.00 – Sala Zacchi – via Farini 1 – Bologna

Convegno di studi
 I DIRITTI DELLA PERSONA E LA GIUSTIZIA CIVILE FRA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO, CARTA EUROPEA DEI DIRITTI FONDAMENTALI E ORDINAMENTO ITALIANO 
in collaborazione con:
Struttura didattica territoriale del distretto di Bologna per la Scuola Superiore della Magistratura

Bologna 12 febbraio 2016
PER FARE FRONTE ALLE RICHIESTE DI ISCRIZIONE PERVENUTE
IL CONVEGNO SI TERRA' NELLA SALA DELLA TRASLAZIONE
CONVENTO SAN DOMENICO - PIAZZA SAN DOMENICO, 13 - BOLOGNA

9,30 registrazione dei partecipanti
9,45 Saluto del Presidente della Corte d’Appello di Bologna dott. Giuseppe Colonna 
Presentazione: 
dott. Antonella Allegra, referente della Struttura didattica territoriale della SSM; 
prof. Luca Mezzetti, direttore scientifico della Scuola superiore di Studi giuridici dell’Università di Bologna
10,00 Dott. Guido Raimondi, Presidente della Corte Europea dei diritti dell’Uomo
La convenzione europea dei diritti dell’uomo dalle origini a Brighton e oltre. Quale ruolo per il giudice nazionale? 
10,45 La Carta Europea dei diritti fondamentali 
Saluto del Prof. Paolo Mengozzi, Avvocato Generale presso la Corte di giustizia dell’Unione europea 
Prof. Lucia Serena Rossi,  Università di Bologna 
La Carta europea dei diritti fondamentali e la sua giustiziabilità da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea e dei giudici nazionali 
11,30 prof. Luca Mezzetti, Università di Bologna 
Il rapporto tra fonti interne e fonti sopranazionali nella normativa interna e nella giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte suprema di Cassazione 
11,45 Il diritto alla vita privata e familiare. Spunti di riflessione su alcuni temi controversi
Cons. Roberto Giovanni Conti, Corte Suprema di Cassazione 
I diritti della persona nell’arco della vita e prima della vita alla luce della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Fecondazione eterologa, diagnosi preimpianto, diritto all’anonimato e alla conoscenza delle proprie origini. Diritti dei figli e diritto ad un figlio 
prof. Enrico Al-Mureden, Università di Bologna 
La crisi del rapporto coniugale e la famiglia ricomposta fra CEDU e ordinamento italiano 
Dialogo fra i due relatori 

13,30 – 14,30 PAUSA PRANZO 

14,45 prof. Daniela Memmo, Università di Bologna  
Diritti patrimoniali e libertà contrattuali alla luce della giurisprudenza delle Corti europee 
15,15 prof. Paolo Biavati, Università di Bologna  
Il diritto alla giustizia e il giusto processo civile alla luce della Convenzione e della Carta 
16,00 Tavola rotonda e dibattito presieduti dal Pres. Guido Raimondi 
17,00 Fine dei lavori


ACCREDITATO DALL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA (7 CF)
SEMINARIO GRATUITO

ISCRIZIONI VIA MAIL A: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

Domenica 26 Marzo 2023

 

  

 per Árpád Weisz

Árpád Weisz
Il lungo inverno
La parabola
Le Leggi razziali fasciste
Furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938, secondo il R.D.L. 5.IX.1938, n. 1390, e poi dispensati a decorrere da 14 dicembre 1938, secondo il R.D.L. 15. XI. 1938, n. 1779.[51] Per molti l'espatrio rappresentò l'unica possibilità di proseguire la carriera accademica. Coloro che restarono in Italia dovettero affrontare gli anni drammatici della guerra e dell'Olocausto. In realtà il numero di coloro che furono epurati nel 1938 fu molto più alto: ai professori di ruolo vanno aggiunti gli oltre 200 ricercatori e studiosi ebrei che esercitavano la libera docenza, tra cui specialisti di rilievo internazionale.[55] Furono quindi un totale di oltre 300 i docenti epurati dall'università italiana in seguito all'introduzione delle leggi razziali, senza contare i professori di liceo, gli accademici, gli autori di libri di testo messi all'indice e i tanti giovani laureati e ricercatori, la cui carriera fu stroncata sul nascere.[56] Le perdite furono particolarmente significative nei campi della medicina, delle discipline giuridico-economiche, delle scienze e delle materie umanistiche.[57] 

"Auschwitz è un buco nero nella storia dell'umanità: un buco nero che ha di colpo inghiottito, insieme a milioni di vittime innocenti, secolari conquiste nel campo del diritto, della scienza, del pensiero e dell'arte. Il folle progetto messo in atto con feroce determinazione dai nazisti. Il progetto di sterminare gli ebrei e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza. In questo stesso giorno ricordiamo anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo in Italia nel 1938". - Sergio Mattarella

"Sopravvivevano i peggiori, cioè i piú adatti; i migliori sono morti tutti. È morto Chajim, orologiaio di Cracovia, ebreo pio, che a dispetto delle difficoltà di linguaggio si era sforzato di capirmi e di farsi capire, e di spiegare a me straniero le regole essenziali di sopravvivenza nei primi giorni cruciali di cattività; è morto Szabó, il taciturno contadino ungherese, che era alto quasi due metri e perciò aveva piú fame di tutti, eppure, finché ebbe forza, non esitò ad aiutare i compagni piú deboli a tirare ed a spingere; e Robert, professore alla Sorbona, che emanava coraggio e fiducia intorno a sé, parlava cinque lingue, si logorava a registrare tutto nella sua memoria prodigiosa, e se avesse vissuto avrebbe risposto ai perché a cui io non so rispondere; ed è morto Baruch, scaricatore del porto di Livorno, subito, il primo giorno, perché aveva risposto a pugni al primo pugno che aveva ricevuto, ed è stato massacrato da tre Kapos coalizzati. Questi, ed altri innumerevoli, sono morti non malgrado il loro valore, ma per il loro valore". - Primo Levi